Les Reines
Il monumento a “les reines”, collocato ai bordi dell’arena, alla Croix noir, alla periferia di Aosta, è un capolavoro di eleganza, un simbolo dell’energia sviluppata dalle regine che vogliono conquistare la corona. Bruno Gabrieli non vede nel combattimento la brutalità, la forza animale, ma, con le sue linee stilizzate, convergenti su punti prederminati, rafforzate dalle nervature del dorso e della coda, rappresenta l’energia alla quale dobbiamo attingere nella vita quotidian, per la nostra battaglia di ogni giorno, e si trasferisce dagli animali all’uomo, che non è di certo estraneo al conbattimento.
La patinatura è più scura per uno degli animali, più lucida per l’altro, a sottolineare la diversità dei contendenti: forma esteriore, carattere, stato d’animo.
Non era facile rappresentare il movimento, soprattutto in un’opera di scultura cosí compatta, e l’artista ha superato anche questa prova,sim= bolesciando, più che il moto in es stesso, l’enersia che sospinge l’un verso l’altro i due contendenti. I quali, nell’insieme, appaiono come una continuità di linee e di masse.
Potremo dire che Bruno Gabrieli ha qui raccolto e fuso la leggerezza delle aeree composizioni tiepolesche e il vigore delle muscolose figure michelangiolesche.
Aldo Spinardi