Ricordo alle montagne
La montagna qualche volta è cattiva, crudele, come la madre che divora i suoi figli.
Come accadde una ventina d’anni fa, sulla parete Est del Liskam: sei aspiranti guide, tutti giovani, dopo un salto di circa seicento metri, si sfracellarono sulle sottostanti rocce.
E Bruno Gabrieli li raffigura ai piedi del Cristo, e come Egli sembra staccarsi da questo mondo, cosí esspi si staccano dalla sollevarsi, montagna, offrendosi ad essa, madre, in sacrificio.
I cerchi (il cerchio è simbolo della perfezione e anche dell’essere umano) sono legati ad una linea curva che li accumuna nel sarrificio, quasi le nebbie che si levano dalla valle volessero incatenarli ed
inchiodarli per sempre alla montagna. Come Cristo al legno della Croce.
Un simbolismo non d i f fi c i l e da percepire, diremo percettibilissimo da parte chi di vive in montagna, in contatto diretto con la natura.
Aldo Spinardi